Architettura
Architettura delle Ville Venete: Villa Maruzzi Marcello
Dal punto di vista architettonico Ca’ Marcello era in principio costituita da un corpo centrale in stile palladiano realizzato a metà del XVI secolo, successivamente completato alcuni decenni dopo da due barchesse laterali (ali porticate tipiche delle ville venete) separate da esso.
Non è possibile indicare con certezza il nome dell’architetto che la progettò, poiché tutto l’archivio contenente queste informazioni andò perduto nel 1920 in un incendio di un’altra villa Marcello che si trovava poco distante, nella quale era custodito.
Della struttura originaria rimane oggi intatta l’intera facciata posteriore, che un tempo era identica a quella anteriore. Nel ‘700, quando la villa fu trasformata in luogo di rappresentanza e villeggiatura, venne sovrapposta alla preesistente facciata anteriore quella attuale, con la creazione del fronte bugnato sormontato da grandi semicolonne a capitello ionico e collegando il corpo centrale alle barchesse con due logge sormontate da ampie terrazze adornate da statue.
L’esecuzione di questi interventi viene attribuita a Francesco Maria Preti attorno al 1750. Le grandi finestre del piano nobile, architravate, hanno cornice completa modanata e sormontata da un decoro a timpano, mentre la portafinestra centrale, archivoltata, ha lo stemma araldico della famiglia sopra la chiave di volta.
Osservando la facciata, sul timpano figura la statua romana di Marco Claudio Marcello, generale romano e figlio adottivo dell’imperatore Ottaviano Augusto, da cui la famiglia riconosce l’origine leggendaria. Il risultato finale è un maestoso ma sobrio complesso, che costituisce uno tra i più limpidi esempi architettonici nel panorama delle Ville Venete con giardino storico.