I colori da non usare ad un matrimonio
Dal bianco al nero, dal rosso al viola: 4 colori da non usare mai ad un matrimonio.
Anche se le tendenze stanno allargando le vedute della moda in tutte le occasioni, matrimoni e cerimonie religiose comprese, alcune reminiscenze della nostra cultura passata restano ancora molto vive nella maggior parte di noi. Ecco perché bianco, nero, rosso e viola vanno sfoggiati con molta cautela, soprattutto nelle occasioni che prevedono il festeggiamento di un’unione. Vediamo insieme quali sono i colori da non usare ad un matrimonio e perché è importante evitarli (almeno ancora per un po’).
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Il bianco: sul bianco ai matrimoni è stato detto di tutto e di più. Il buonsenso lo considera una prerogativa della sposa, dato il suo valore simbolico ormai insito nelle abitudini culturali di tutti noi. Meglio quindi non vestirsi di bianco se non si vuole essere scambiate per la sposa non solo durante i festeggiamenti, ma anche nei secoli dei secoli in tutte le foto di repertorio.
Il nero: «non siamo mica ad un funerale!». Nella cultura occidentale, il nero è il colore del lutto, di conseguenza anche se le tendenze si stanno pian piano modificando, meglio non far sorgere in nessuno il dubbio che voi siate infelici per l’unione del momento, che siate la sposa o un’invitata.
Il rosso: il discorso sul bianco vale anche per quanto riguarda tutti i colori vistosi. Il rosso, ad esempio, cattura troppo l’attenzione, di conseguenza non è buon gusto sfoggiarlo ad un matrimonio perché potrebbe in qualche modo mettere in secondo piano la sposa.
Il viola: secondo la tradizione cristiana, il viola è il colore dell’espiazione dei peccati, ma è anche il colore dei defunti tant’è che viene sfoggiato nelle stole dei sacerdoti durante le messe da requiem, le ferie di quaresima e il giorno dei morti. Anche se la tonalità si presta molto a mettere in risalto le linee più sinuose femminili, meglio conservarla per altre occasioni mondane.