Chi può celebrare una cerimonia civile?
Sindaco, delegato comunale o amico caro: ecco chi può celebrare una cerimonia civile in Italia.
Chi non ha mai sognato, almeno una volta, di far celebrare il proprio matrimonio a un amico, un familiare, una persona importante della propria vita? Realizzare questo sogno non è così difficile come si potrebbe pensare, per chi sceglie la via delle nozze non religiose.
In questo post, vediamo insieme chi può celebrare una cerimonia civile, quali devono essere le caratteristiche della persona scelta e con che criterio scegliere tra le persone più significative per entrambi i futuri sposi.
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Chi può celebrare una cerimonia civile?
Dal 2000, grazie all’articolo 1 del decreto 396/2000 del Presidente della Repubblica, anche in Italia è possibile far celebrare una cerimonia civile a chiunque, a patto che si tratti di:
• un cittadino italiano;
• un maggiorenne;
• una persona in possibilità di godere dei diritti civili e politici.
Ovviamente, il fatto che chiunque possa celebrare una cerimonia civile non significa che il rituale non debba seguire delle fasi ben precise. Anche l’amico più stretto dovrà attenersi alle indicazioni del Sindaco e al regolamento comunale, recitando tutti gli articoli di Legge previsti e personalizzando solamente in parte il discorso.
La «tradizione» più classica del matrimonio civile prevede che il rituale sia celebrato dal Sindaco o da un delegato comunale, ma coinvolgere un amico caro è sicuramente una scelta importante anche per celebrare il grande legame che lega gli sposi con la persona scelta.
Se questa persona dovesse essere un familiare, bisogna considerare che non potrà essere un parente troppo stretto, come un figlio o un genitore.
Riassumendo
Una cerimonia civile può essere celebrata da:
• il Sindaco del Comune;
• un delegato comunale;
• un cittadino italiano in possesso dei requisiti necessari.