Ca’ Marcello è la location del film Leoni
Leoni: il nuovo film del regista Parolin girato nella villa Ca’ Marcello.
Il 4 febbraio al cinema Corso a Treviso la prima proiezione dell’atteso film “Leoni”, opera prima del regista Pietro Parolin, protagonista principale l’attore Neri Marcorè. L’esordio cinematografico di Parolin mostra pregi, difetti e vizietti della popolazione veneta, affrontati con magistrale (auto)ironia da un grande cast.
Alzi la mano chi non ricorda il bellissimo film “Signore e Signori” girato a Treviso nel lontano 1965 premiatissimo al festival di Cannes e in Italia.
La trama era incentrata sui vizi e capricci dei trevigiani poco dopo il boom economico degli anni sessanta, una commedia fresca e piccante messa in scena da grandi attori come Gastone Moschin e Alberto Lionello o donne memorabili come Moira Orfei e Virna Lisi, tutti guidati da un maestro del cinema come Pietro Germi.
Ca’ Marcello diventa la “casa” del cinema.
Nel 2015 esce nei cinema il film “Leoni”, interamente girato in Veneto, tra la Provincia di Treviso (centro storico e Comune di Susegana), la Provincia di Padova, dove svetta la splendida Ca’ Marcello a Piombino Dese, e l’Altopiano del Cansiglio, tra Belluno, Treviso e Pordenone, “Leoni” vanta una storia produttiva senza precedenti.
Cast d’eccezione e un ritorno alla tradizione della più squisita commedia all’italiana per raccontare una crisi ormai evidente, anche in Veneto, dove si era abituati a veder le cose marciare in un unico modo, quello “giusto. Ma ora sopravvivere è difficile anche lì. Gualtiero Cecchin, un brillante Neri Marcorè, non ha mai avuto problemi di soldi, figlio di papà, arrogante e viziato… ma ora i soldi sono finiti e non sarà facile tornare ai vecchi fasti.
Dal letto della sua imponente villa (Ca’ Marcello a Piombino Dese in provincia di Padova) lo sorveglia la capofamiglia Mara (Piera Degli Esposti), al solito straordinaria, e tra alti prelati e imprenditori improvvisati, Gualtiero avrà il suo bel da fare per rimettere in sesto ogni cosa…
“Gualtiero, a dispetto del fanfarone che è, mi ha subito fatto simpatia – racconta Marcorè – perché tutto sommato non ha un animo cattivo; è solo superficiale, immaturo e ostenta una sicurezza e una signorilità che in fondo non ha mai avuto. Nel corso del film ha la possibilità di crescere, di diventare adulto, quindi di evolversi. Non mi sono ispirato a nessuno in particolare ma sicuramente ho preso spunto da persone che mi è capitato di incontrare qua e là nella vita reale.”
Guarda il trailer del film “Leoni”
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